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Il Parco della Murgia Materana
FAUNA
Le osservazioni faunistiche sono, come è ovvio, le meno programmabili. Nei mesi tra marzo e settembre, però, si può quasi garantire per certo l’avvistamento dei grillai. Frequentano l’altopiano per alimentarsi e fanno la spola tutto il giorno per alimentare le nidiate che hanno in città. Rimangono sospesi nel cielo a qualche metro da terra, nella caratteristica figura dello “spiritosanto”, per tuffarsi di tanto in tanto in picchiata e sorprendere le loro prede preferite: le cuculligere (cavallette succulente i cui resti si ritrovano poi nelle borre).
Altri rapaci rari: il capovaccaio (un avvoltoio che in Italia conta ormai pochissime coppie nidificanti), i falchi lanario, lodolaio, pecchiaiolo, rarissimo il gufo reale. Inoltre non è difficile osservare il nibbio bruno e l’allodola cappellaccia, alle volte capita di vedere l’upupa, più difficilmente la ghiandaia marina. Tra i mammiferi, con un po’ di fortuna, può capitare di vedere la volpe e la lepre mentre dell’istrice si possono incontrare le tracce costituite dal terreno raspato alla ricerca dei bulbi di asfodelo e dagli aculei persi; delle talpe è facile vedere le “montagnelle” di terra all’imbocco delle gallerie. Passeggiando in estate se si è fortunati si incontrerà qualche innocuo serpente: il cervone che raggiunge e supera facilmente il metro e mezzo di lunghezza, il biacco facilmente riconoscibile da adulto per il colore completamente nero. Solo se si è fortunatissimi potrà capitare di vedere la vipera che rimarrà anch’essa inoffensiva se non disturbata.